Calendario scolastico 2023/24

Calendario delle attività didattiche 2023/24 con inizio, fine lezioni, festività, ponti.

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CALENDARIO ANNO SCOLASTICO 2023/24

Inizio Lezioni: Lun 11 Settembre ’23

Mer 1° Novembre ’23 – Ognissanti

Gio 2 Novembre ’23 ponte deliberato dal Consiglio di istituto

Ven 3 Novembre ’23 ponte deliberato dal Consiglio di istituto

Ven 8 Dicembre ’23 – Festività dell’Immacolata

 

Festività Natalizie:  

da Sab 23 Dicembre ’23 a Sab 6 Gennaio ’24

Lun 8 Gennaio ’24 rientro da Festività Natalizie

 

Festività Pasquali: 

da Gio 28 Marzo ’24  a  Mar 2 Aprile ’24

Mer 3 Aprile ’24 rientro da Festività Pasquali

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Sab 20 Aprile ’24 – Svolgimento straordinario delle attività didattiche (con orario delle lezioni del venerdì)

Tale attività didattica straordinaria è stata deliberata dal Consiglio di Istituti per fruire del ponte di venerdì 26 aprile

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Gio 25 Aprile ’24 – Anniversario della Liberazione

 

Ven 26 Aprile ’24ponte deliberato dal Consiglio di istituto 

(con recupero dell’attività didattica il giorno sabato 20 aprile ’24)

 

Mer 1° Maggio ’24 – Festa del Lavoro

Gio 2 Maggio ’24 ponte deliberato dal Consiglio di istituto

Ven 3 Maggio ’24 ponte deliberato dal Consiglio di istituto

Dom 2 Giugno ’24 – Festa della Repubblica

Termine Lezioni: Ven 7 Giugno ’24

 

Giornate speciali (senza sospensione delle lezioni)

4 Novembre “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”

 

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

La Repubblica italiana riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

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